Paleografo italiano. Figlio di Alfredo, dal 1956 al 1972 è stato
archivista e conservatore dei manoscritti della Biblioteca Corsiniana. Divenuto
professore di Paleografia e Diplomatica, ha insegnato nelle università di
Salerno (1972-74) e Roma (1974-91) e, dal 1991, alla Scuola Normale Superiore di
Pisa. È stato inoltre redattore e collaboratore dell'Istituto
dell'Enciclopedia Italiana e ha fondato (1977) e diretto la rivista "Scrittura e
civiltà". Di impostazione marxista, ha orientato i suoi studi verso
un'indagine della funzione e diffusione sociale della scrittura, studiando la
scrittura delle classi subalterne e la scrittura in quanto indizio dei diversi
livelli di alfabetizzazione presenti nella società. Tra le sue opere
citiamo:
La scrittura di Francesco Petrarca (1967),
Scrittura e popolo
nella Roma barocca (1982),
La descrizione del manoscritto. Storia,
problemi, modelli (1984),
La scrittura. Ideologia e rappresentazione
(1986),
Scrivere e no (1987),
Medioevo da leggere. Guida allo studio
delle testimonianze scritte del Medioevo italiano (1992),
Le scritture
ultime (1995),
La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli (2001),
Prima lezione di paleografia (2004) (n. Roma 1932).